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Marcatura CE 2025-2027: cosa cambia davvero per le imprese tra nuovi regolamenti e obblighi digitali

Una rivoluzione silenziosa per chi produce e immette sul mercato

L’Europa ha riscritto le regole del gioco.
Nel giro di due anni entreranno in vigore due pilastri che ridisegneranno completamente la marcatura CE: il Regolamento (UE) 2023/1230 Macchine e il Regolamento (UE) 2024/3110 Prodotti da costruzione.
Non si tratta di aggiornamenti marginali, ma di un cambio di paradigma: più responsabilità, più trasparenza, più digitalizzazione.

Chi produce, importa o distribuisce un prodotto dovrà rivedere il proprio fascicolo tecnico, aggiornare la valutazione dei rischi e predisporre la documentazione in formato elettronico.
Dal 2025 al 2027 il sistema europeo di conformità cambia volto.


Il nuovo Regolamento Macchine (UE) 2023/1230

Cosa sostituisce

Abroga la storica Direttiva 2006/42/CE e diventa pienamente applicabile dal 20 gennaio 2027.
Fino a quella data resta valida la direttiva precedente, ma la transizione va pianificata ora.

Le principali novità

  • Introduzione di requisiti di sicurezza per componenti digitali e software.
  • Nuove definizioni di “macchina ad alto rischio” e “sistema con intelligenza artificiale”.
  • Maggiore attenzione a cybersecurity, aggiornamenti software e sicurezza funzionale.
  • Fascicolo tecnico obbligatoriamente aggiornato e disponibile in formato digitale.
  • Rafforzamento del ruolo degli organismi notificati e della vigilanza del mercato.

👉 Approfondisci la marcatura CE macchine e gli obblighi del nuovo Regolamento UE 2023/1230

Cosa devono fare le imprese

Le aziende devono verificare se le loro macchine rientrano nelle nuove categorie di rischio e aggiornare fin d’ora il fascicolo tecnico secondo le norme armonizzate più recenti.
Non farlo significa rischiare, dal 2027, l’impossibilità di immettere il prodotto sul mercato UE.


Il Regolamento (UE) 2024/3110 per i prodotti da costruzione

Cosa cambia dal 2025

Entrato in vigore il 7 gennaio 2025, abroga progressivamente il Regolamento 305/2011 (CPR).
Introduce nuovi requisiti essenziali per le opere di costruzione, tra cui:

  • Emissioni e sostenibilità ambientale;
  • Prestazioni energetiche e riciclabilità dei materiali;
  • Sicurezza e durabilità nel ciclo di vita del prodotto.

Dal 2026 la Dichiarazione di Prestazione (DoP) dovrà essere obbligatoriamente digitale, consultabile online o tramite codice QR.

👉 Scopri le novità della marcatura CE per prodotti da costruzione secondo il nuovo Regolamento UE 2024/3110

Le implicazioni per fabbricanti e distributori

Il regolamento estende la responsabilità anche a importatori e distributori:
chi commercializza un prodotto non conforme risponde come il fabbricante.
Occorre quindi rivedere contratti, controlli in ingresso e procedure di tracciabilità.


Digitalizzazione e passaporto del prodotto: il nuovo volto della conformità

Il futuro della marcatura CE è digitale.
La Commissione UE sta introducendo il Product Digital Passport, un sistema unico per consultare tutte le informazioni di conformità di un prodotto.
Le aziende dovranno quindi:

  • archiviare e aggiornare la documentazione in formato elettronico;
  • garantire la disponibilità del fascicolo tecnico su richiesta delle autorità;
  • predisporre sistemi di gestione digitale certificati.

👉 Come digitalizzare il fascicolo tecnico CE e garantire la tracciabilità completa


Le nuove aree critiche di conformità

  • Cybersecurity industriale: i software devono essere protetti da accessi esterni e manipolazioni.
  • Intelligenza artificiale e machine learning: i sistemi che prendono decisioni autonome sono considerati parte integrante della sicurezza della macchina.
  • Sostenibilità ambientale: valutazione del ciclo di vita e impatto ambientale dei materiali.
  • Responsabilità penale: aumentano i casi di corresponsabilità per distributori e importatori.

Check-list operativa per le imprese

1. Mappare i prodotti e le normative applicabili
Individuare quali regolamenti e norme armonizzate si applicano a ciascun prodotto.

2. Aggiornare il fascicolo tecnico
Adeguare le valutazioni dei rischi, le istruzioni e le dichiarazioni di conformità.

3. Pianificare la transizione normativa
Per il Regolamento Macchine, la scadenza è gennaio 2027.

4. Digitalizzare la documentazione
Implementare piattaforme o sistemi documentali elettronici conformi alle richieste UE.

5. Formare il personale interno
Dai progettisti agli importatori: tutti devono conoscere i nuovi obblighi.

6. Verificare i fornitori e la catena distributiva
Assicurarsi che ogni attore sia conforme e possa dimostrarlo.


I rischi di restare fermi

Ignorare la transizione normativa significa esporsi a:

  • ritiro immediato dei prodotti non conformi dal mercato UE;
  • sanzioni amministrative e penali;
  • perdita di affidabilità verso clienti e organismi notificati;
  • impossibilità di vendere in Europa dopo il 2027.

Conclusione: chi si muove adesso sarà pronto al nuovo mercato europeo

La marcatura CE non è un adempimento burocratico: è una licenza d’accesso al mercato europeo.
Con l’arrivo dei nuovi regolamenti, la conformità diventa un processo continuo, digitale e verificabile in tempo reale.
Le imprese che si adegueranno subito potranno trasformare l’obbligo in vantaggio competitivo.

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Scopri cosa cambia con i nuovi Regolamenti UE 2023/1230 (Macchine) e 2024/3110 (Prodotti da costruzione): obblighi, scadenze e strategie per adeguarsi alla nuova marcatura CE 2025-2027.


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Marcatura CE 2025-2027: cosa cambia davvero per le imprese tra nuovi regolamenti e obblighi digitali

Una rivoluzione silenziosa per chi produce e immette sul mercato

L’Europa ha riscritto le regole.
Nel giro di due anni entreranno in vigore due pilastri che ridisegneranno la marcatura CE: il Regolamento (UE) 2023/1230 Macchine e il Regolamento (UE) 2024/3110 Prodotti da costruzione.
Più responsabilità, più trasparenza, più digitalizzazione.
Chi produce, importa o distribuisce dovrà aggiornare fascicoli tecnici, valutazioni dei rischi e documentazione digitale.


Il nuovo Regolamento Macchine (UE) 2023/1230

Cosa sostituisce

Abroga la Direttiva 2006/42/CE e sarà pienamente applicabile dal 20 gennaio 2027.

Le novità principali

  • Requisiti di sicurezza per software e componenti digitali
  • Definizione di “macchina ad alto rischio” e “sistema AI”
  • Focus su cybersecurity e sicurezza funzionale
  • Fascicolo tecnico digitale obbligatorio
  • Ruolo potenziato degli organismi notificati

👉 Approfondisci la marcatura CE macchine →

Cosa devono fare le imprese

Verificare se le proprie macchine rientrano nelle nuove categorie di rischio e aggiornare subito il fascicolo tecnico. Dal 2027 chi non è conforme non potrà più vendere in UE.


Il Regolamento (UE) 2024/3110 Prodotti da Costruzione

Cosa cambia dal 2025

In vigore dal 7 gennaio 2025, abroga progressivamente il 305/2011.
Introduce requisiti su:

  • Sostenibilità ambientale e riciclabilità
  • Emissioni e prestazioni energetiche
  • Durabilità e sicurezza d’uso

Dal 2026 la Dichiarazione di Prestazione (DoP) sarà solo digitale, consultabile online o via QR code.

👉 Scopri le novità per i prodotti da costruzione →

Implicazioni per fabbricanti e distributori

Responsabilità estesa lungo tutta la filiera: chi vende un prodotto non conforme risponde come il fabbricante. Servono controlli e tracciabilità.


Digitalizzazione e passaporto del prodotto

Il futuro è il Product Digital Passport: ogni prodotto avrà un’identità digitale con dati di conformità.
Le imprese dovranno:

  • archiviare documentazione in formato elettronico,
  • garantirne l’accesso alle autorità,
  • implementare sistemi documentali certificati.

👉 Come digitalizzare il fascicolo tecnico →


Le nuove aree critiche di conformità

  • Cybersecurity industriale
  • AI e machine learning integrati nei sistemi
  • Sostenibilità ambientale e LCA
  • Responsabilità penale di importatori e distributori

Check-list operativa per le imprese

  1. Mappare prodotti e norme applicabili
  2. Aggiornare il fascicolo tecnico
  3. Pianificare la transizione normativa entro il 2027
  4. Digitalizzare la documentazione
  5. Formare il personale interno
  6. Verificare fornitori e catena distributiva

I rischi di restare fermi

  • Ritiro dei prodotti non conformi
  • Sanzioni e blocco delle vendite in UE
  • Perdita di credibilità commerciale
  • Obsolescenza documentale e tecnologica

Conclusione: la conformità come vantaggio competitivo

La marcatura CE è la vera licenza d’accesso al mercato europeo.
Chi si adegua subito ai nuovi regolamenti trasforma l’obbligo in opportunità.