Marcatura CE per prodotti da costruzione: guida al Regolamento UE 305/2011 (CPR)
Introduzione
La Marcatura CE dei prodotti da costruzione è regolata dal Regolamento (UE) 305/2011, noto anche come CPR – Construction Products Regulation.
Non tutti i materiali edili sono soggetti all’obbligo CE, ma quando esiste una norma armonizzata EN o una valutazione tecnica europea (ETA), la marcatura CE diventa obbligatoria per legge.
In questa guida ti spieghiamo quando è richiesta, cosa serve per ottenerla e quali documenti devono accompagnare il prodotto.
Cosa sono i prodotti da costruzione secondo la normativa?
Il Regolamento 305/2011 definisce come prodotto da costruzione:
“Ogni prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere permanentemente incorporato in opere di costruzione o in parti di esse.”
Esempi:
- Blocchi, laterizi, cemento, malte
- Isolanti termici e acustici
- Membrane, impermeabilizzanti, coperture
- Porte tagliafuoco, finestre, vetri
- Tubazioni, canaline, cavi da incasso
- Prodotti prefabbricati
Quando è obbligatoria la Marcatura CE?
La Marcatura CE è obbligatoria solo se:
- Il prodotto è coperto da una norma armonizzata EN
- oppure è stato oggetto di una ETA (European Technical Assessment) su richiesta del fabbricante
⚠️ Se non esiste una norma armonizzata, la Marcatura CE non è applicabile (ma potrebbe esserci un’altra certificazione volontaria).
👉 Verifica la presenza di norme armonizzate sul sito Eur-Lex o NANDO
La Dichiarazione di Prestazione (DoP)
Al posto della classica Dichiarazione di Conformità, per i prodotti da costruzione è richiesta la Dichiarazione di Prestazione (DoP).
Contenuti obbligatori:
- Identificazione del prodotto
- Usi previsti
- Sistemi di valutazione e verifica della costanza della prestazione (AVCP)
- Prestazioni dichiarate
- Dati del fabbricante e firma
📎 La DoP deve essere fornita in formato cartaceo o digitale, e tradotta nella lingua del Paese di vendita.
Sistemi AVCP – Valutazione e Verifica della Costanza della Prestazione
Ogni norma armonizzata prevede un sistema AVCP, da 1+ a 4, che determina il livello di controllo:
Sistema | Chi valuta | Esempi |
---|---|---|
1+ | Organismo notificato + prove continue | Cemento strutturale, porte REI |
2+ | Controllo produzione + ente terzo | Blocchi strutturali, intonaci |
3 | Prove da laboratorio notificato | Isolanti, malte |
4 | Solo controlli del fabbricante | Prodotti a basso rischio |
🔍 In caso di AVCP 1+, è necessaria una sorveglianza annuale continua da parte dell’organismo notificato.
Documentazione obbligatoria
- ✅ DoP – Dichiarazione di prestazione
- ✅ Etichettatura CE conforme
- ✅ Schede tecniche e manuali (se previsti)
- ✅ Fascicolo con prove e riferimenti normativi
- ✅ Sistema qualità di produzione (per AVCP 1+ e 2+)
📌 Il fascicolo tecnico va conservato per 10 anni.
Etichettatura CE del prodotto da costruzione
Ogni prodotto marcato CE deve riportare:
- Marchio CE
- Codice identificativo del prodotto
- Riferimento alla DoP
- Codice norma armonizzata EN
- Codice AVCP
- Nome e indirizzo del fabbricante
Chi è responsabile?
- 🏗️ Fabbricante UE → responsabile di tutta la procedura CE
- 🌍 Importatore → se prodotto extra-UE, assume la responsabilità
- 🔁 Distributore → deve garantire che il prodotto sia conforme
Sanzioni per irregolarità
- ❌ Sospensione della vendita
- 📦 Ritiro dai cantieri o magazzini
- 💣 Multe da 10.000 a 250.000 euro
- ⚖️ Responsabilità in caso di difetti strutturali
Gli enti preposti ai controlli sono: ASL, SUAP, Vigili del Fuoco, Uffici Tecnici Comunali, Dogane.
Conclusione
La Marcatura CE nel settore edile è fondamentale per garantire sicurezza, tracciabilità e conformità legale.
Ogni prodotto destinato a essere inglobato in un’opera edilizia deve essere verificato, testato e correttamente documentato.
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